I colori delle sirene - volume 2

Pubblicazione: 2019

Autori: Enrico, Rosaria, Arturo e Marco Gargiulo


Questo volume conclude la rassegna degli itinerari sommersi collezionati da Rosaria ed Enrico Gargiulo in anni di immersioni e grazie ai quali abbiamo avuto la possibilità di esplorare la parte sommersa della nostra amata penisola rimanendo comodamente seduti in poltrona. Navigheremo lungo la costa visitando tutte le baie, le isolette e le caverne sommerse che il mare cela ai nostri occhi. Potremo immaginare chi e come ha visitato questi luoghi rileggendo le testimonianze dei resti archeologici, ma soprattutto po- tremo godere della rinomata bellezza dellaTerra delle Sirene.
L’accento in questo volume é posto sulla esplorazione delle grotte, che rimane una delle esperienze più magiche che si possano fare, mi preme sottolineare però che, essendo la speleologia subacquea un modo di immergersi non alla portata di tutti, non deve mai essere effettuata con superficialità, poiché i rischi di un tale approccio sono altissimi e possono portare a conseguenze talvolta irrimediabili.
Proprio per consentire a tutti, anche ai meno esperti, di godere delle meraviglie dei fondali abbiamo ri- tenuto che non ci fosse modo migliore se non quello di raccontarlo attraverso le immagini. Le caverne sommerse ad esempio in qualche modo, sono come capsule del tempo, ed ambienti di vita primordiali, è come viaggiare con una macchina del tempo per conoscere l'antico passato.
Vedere, capire e soprattutto sapere come si è evoluto o purtroppo in alcuni casi come è peggiorato l’ambiente sommerso, ci dà l’occasione per riflettere: sicuramente i nostri predecessori ci hanno lasciato un mare in condizioni accettabili ma non hanno fatto tutto quello che era in loro potere per riuscire a preservare e mantenere vivo come un tempo il territorio. Ora tocca a noi, dobbiamo rimboccarci le maniche e riuscire a riportare il mare ai fasti di un tempo in modo che le generazioni future possano avere la possibilità di immergersi in acque limpide, cristalline e pulite e, soprattutto, popolate da bellissimi organismi viventi.
Fluttuare su una prateria di Posidonia, riuscire a intravedere tra gli steli di questa pianta acquatica tutti gli avannotti dei pesci che sono appena nati e che utilizzano questa foresta sommersa come una vera e propria nursery, deve essere possibile anche per i nostri figli.
Riuscire a incontrare un polpo e poi, perché no, giocare insieme a questo cefalopode, oppure ammirare una Pinna nobilis con le sue dimensioni talvolta anche enormi, o ancora poter toccare una spugna e ren- dersi conto magari anche della notevole differenza che ha con quelle sintetiche che usiamo nel quoti- diano, deve essere ancora possibile e soprattutto deve essere possibile già nel prossimo futuro.
Un passo avanti è stato fatto con il nuovo depuratore e il miglioramento del trattamento delle acque reflue facendo si che i rifiuti immessi nelle acque costiere dagli insediamenti urbani che insistono sulla penisola sorrentina abbiano un impatto meno devastante sull’ecosistema marino. Soprattutto è indispen- sabile fare educazione, far sì che i ragazzi sin da piccoli riescano a capire che alcuni gesti fatti nei riguardi del mare e del territorio in generale causano nel lungo periodo dei danni notevoli, danni di cui, poi, a pagarne le conseguenze è proprio l'essere umano; bisogna andare nelle scuole e iniziare, magari aiutandosi anche con strumenti didattici come questo libro, per far si che tutto ciò possa veramente realizzarsi e portare i benefici auspicati.


Dall'introduzione di Antonio Mario