I colori delle sirene - Itinerari sommersi in penisola sorrentina

Pubblicazione: 2015

Autori: Enrico, Rosaria, Arturo e Marco Gargiulo


Questo libro rappresenta un viaggio di conoscenza. Un viaggio che media tra chi ha vissuto l’esperienza della profondità del mare delle Sirene - per molti giorni, per anni e per generazioni diverse - e l’ha trasformata in esperienza quasi quotidiana e sogno di vita. E chi invece rimane sulla terra, si bagna lungo le coste, guarda la superficie e conosce poco del resto, senza riuscire facilmente ad immaginare.
Medium prezioso l’occhio subacqueo della famiglia Gargiulo nelle sue diverse componenti e caratteristiche: Enrico, Maria Rosaria, Arturo e Marco. Tutti con la grande passione per la fotografia e per il mondo sommerso, trasmessa da Enrico e Maria Rosaria ai figli.
Questa prima serie di itinerari subacquei della penisola sorrentina mostra fotograficamente ciò che non è possibile vedere ad occhi nudi, praticando attraverso le immagini una educazione ambientale appassionata e una testimonianza vitale. Il libro si snoda in forma di una sorta di diario multimediale autobiografico che allo stesso tempo è un lavoro collettivo e intergenerazionale in grado di trasmettere informazioni e saperi, ma più di ogni altra cosa, un patrimonio genetico di passione.
E ciò attraverso la bellezza delle forme, dei colori, degli incontri che passano tra l’uomo e la natura e si fermano attraverso l’obiettivo fotografico.
Questa pubblicazione è una sorta di manna didattica. Prima di tutto per i ragazzi, gli studenti delle nostre scuole, perché in grado di rivelare, incuriosire e avvincere, ma anche per tutti i docenti o tutti i cittadini che sprovvisti di strumenti adeguati, non si sono mai avvicinati al fondo del mare. E questo è senz’altro obiettivo centrale del Centro Meridionale di Educazione Ambientale: far conoscere, magari appassionare, avviare azioni persistenti e durature nel tempo, lasciare tracce che possano alimentare la possibilità di scoprire ed amare l’ambiente.


Dall'introduzione di Giovanni Fiorentino e Antonino Di Maio